A Roma, alla Biblioteca “Luigi Chiarini” del Centro Sperimentale di Cinematografia (dove, per inciso trovate anche molte delle mie pubblicazioni, anche alcune di quelle oramai fuori commercio), è conservata una sceneggiatura dattiloscritta del 1964, intitolata Le Ultime Cento Ore e attribuita a Stanley Kubrick, della quale però, non esiste traccia in nessuna monografia, filmografia, studio critico o storico.
Si tratta di una cosiddetta “copia di deposito legale” catalogata nei primi anni ’90.
Il primo a sollevare dubbi sull’autenticità del copione fu il critico cinematografico Tullio Kezich nel 1999 sollevando un gran polverone sulla stampa nazionale. Quello che da quel giorno è stato definito il “giallo Kubrick” è rimasto irrisolto fino ad oggi.
Filippo Ulivieri, studioso kubrickiano e blogger su http://it.paperblog.com, ha fatto qualche ricerca.
Sono state così ricostruite le vicende e individuati gli autori dello script.
Per saperne di più potete leggere il resoconto in PDF sull’area biblioteca del CSC.